Per gli stent duodenali e del colon vengono impiegate due tecnologie di produzione fondamentalmente diverse:
«S»:
Struttura dello stent a maglia
fissa, prodotta con filo in Nitinol intessuto a formare un tubo. Lo stent
assume così la sua forma caratteristica e grazie all’effetto memory la
riacquista dopo ogni deformazione.
«D»
A differenza degli stent «S», per
gli stent «D» vengono intessuti congiuntamente due fili di Nitinol. Grazie
all’effetto memory lo stent mantiene così la sua forma in direzione radiale,
con una forza radiale predefinita. Può tuttavia essere invaginato assialmente e
quindi piegato, pur sempre mantenendo la sua forma. Questo fornisce un
equilibrio ottimale tra forza radiale e flessibilità, utile soprattutto quando
si deve posizionare lo stent in parti anatomiche con curve molto accentuate.
Maglia fissa con struttura intrecciata
Flessibilità elevata e forza radiale ottimale
Entrambe le estremità (8 mm in più del corpo) contribuiscono a minimizzare la migrazione
Il rivestimento in silicone e le morbide estremità arrotondate riducono la reazione iperplastica tissutale e l’invasione dello stent
Filo di recupero verde visibile per una facile rimozione
Marcatori radiopachi: quattro a entrambe le estremità e due al centro
Maglia con struttura intessuta
Accorciamento minimo per un posizionamento preciso
Ottimale combinazione di forza radiale e assiale per il mantenimento della pervietà luminale in strutture anatomiche curve
Marcatori radiopachi: tre a entrambe le estremità e due al centro